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Alla scoperta del "Museo Civico Gaetano Filangieri"

Aggiornamento: 23 mar 2021



Napoli, città ricca di storia e di cultura, vanta un patrimonio museale unico: il Museo di Capodimonte, la Cappella Sansevero e il Palazzo Reale sono solo alcuni dei numerosi edifici storici (pubblici e privati) adibiti a museo che ospitano importantissime collezioni d’arte. Tra i Musei partenopei privati spicca, per bellezza e importanza storica, il Museo civico Gaetano Filangieri (Via Duomo, 288) allestito nel quattrocentesco Palazzo Como e dedicato alle arti applicate, alla scultura, alla pittura e alla conservazione di libri antichi. La progettazione e l'allestimento del museo all’interno dell’antico palazzo si devono a Gaetano Filangieri, principe di Satriano, che nel 1881 propose all’allora Consiglio comunale di allocare le sue collezioni d'arte nel maestoso Palazzo Como, unica testimonianza architettonica del rinascimento toscano a Napoli. Dello splendore originario dell’edificio tuttavia rimaneva soltanto la facciata in bugnato e i muri laterali, mentre l'invaso era vuoto e senza copertura. La proposta del Principe fu quindi accolta con entusiasmo dall’amministrazione partenopea e nel 1883 cominciarono i lavori di riedificazione e ripristino dell’antico palazzo (finanziati interamente dal Principe) che si conclusero nel 1888, anno di inaugurazione del polo museale.


Il Museo civico Gaetano Filangieri ad oggi è un palazzo d’arte Poli-Culturale, inserito tra i Grandi Musei d’Italia, che consente di spaziare dalle grandi esposizioni d’arte, agli eventi musicali, ai congressi fino ai convegni di studio, in un’atmosfera unica e rarefatta dove il tempo sembra fermarsi. Concreta realizzazione degli ideali della famiglia Filangieri, il Museo ne testimonia la memoria e l’identità: basti ricordare che Gaetano Filangieri senior ispirò Benjamin Franklin nella stesura della costituzione americana (a testimonianza di ciò, nello studio del Principe Filangieri, sono conservate alcune lettere che confermano lo scambio culturale tra il Principe e B. Franklin). Tremila le opere custodite nello splendido Palazzo Como: dipinti, sculture, armi, porcellane, maioliche, mobili, stoffe e una meravigliosa biblioteca con trentamila volumi.


E’ dunque grazie all’idea visionaria del Principe Gaetano Filangieri che Napoli può vantare un Museo unico al mondo, espressione della cultura, della modernità di pensiero e dell’alto valore civico del suo fondatore e della sua famiglia illuminata, tra le più importanti della storia Partenopea. Il museo, visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 10:00 alle ore 16:00, rappresenta dunque un percorso necessario se si vuole conoscere e comprendere alcuni aspetti fondamentali della cultura e identità partenopea: lo stesso Principe scrisse a tal proposito che è importante esporre “(…) quei lavori che rappresentano i ricordi del nostro antico lustro, e sono importanti per l’istoria della nostra arte”.



Articolo apparso sul giornale cartaceo "Tribuna Vesuviana" (Febbraio 2021)

Francesca Iervolino © Riproduzione vietata

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