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"Claude Monet: The Immersive Experience" si terrà fino al 21 ottobre a Napoli




Fino al 21 Ottobre 2021 la seicentesca Chiesa di San Potito ospiterà l’esposizione site specific Claude Monet: The Immersive Experience. La coloratissima esperienza immersiva infatti animerà la monumentale Chiesa di San Potito (centro storico di Napoli) con le opere di Claude Monet, dopo le tappe di Barcellona, Bruxelles, Milano e Torino.


Grazie alle più recenti tecniche di mappatura digitale, la mostra crea un’interpretazione totalmente nuova delle opere del padre dell’impressionismo: tra pennellate proiettate a 360 gradi su più di 1000 m2 di schermi e realtà virtuale, il visitatore viene accompagnato passo dopo passo in un viaggio attraverso i colori e i giochi di luce dei dipinti di Monet.


La mostra presenta ai visitatori più di 300 proiezioni di dipinti e schizzi dell’artista: i Giardini di Giverny prendono vita a Napoli, attraverso gli ormai iconici ponti che vediamo in molte delle opere di Monet. L’esperienza si arricchisce grazie alla realtà virtuale, in cui il visitatore intraprende un viaggio verso otto destinazioni: Venezia, Londra, Parigi, l’Olanda, la Norvegia, i Giardini e l’Atelier di Giverny. Ogni luogo aiuta a comprendere l’ispirazione che l’artista ha tratto da queste regioni geografiche.

Un’area colorata interattiva consente ai visitatori di ricreare alcune delle più grandi opere di Monet: è questo uno dei momenti preferiti dai più piccoli che potranno ‘essere Monet’ per qualche ora e portare il proprio capolavoro a casa. Insieme, queste sale permettono ai visitatori di immergersi nel cuore dello spirito creativo dell’artista, delle sue opere e della vita di questo maestro della luce.


Il Giardino dei fiori, detto Clos Normand, di Giverny, una proprietà acquistata nel maggio 1883 dal pittore e trasformata in un magnifico e rigoglioso giardino, fu anche fonte di un’ispirazione simile e alimentò il suo fascino per la luce del giorno. I suoi tanti dipinti di ponti, come quello cosiddetto giapponese del famoso Lo stagno delle ninfee, armonia verde, lo possono attestare. Questa magnifica proprietà è ricostruita nella mostra, attraverso i suoi ponti, sui quali i visitatori possono fotografarsi.

Ad accompagnare attraverso questo viaggio ci saranno, su richiesta, le visite guidate a cura dell’Associazione “L’arte nel tempo”.


La mostra ripercorre l’itinerario di Claude Monet attraverso i suoi numerosi viaggi. Così, i dipinti, a Rouen, Bordighera in Italia, Antibes, Belle-Île-en-Mer, Oslo o anche a Venezia, raccontano le peregrinazioni di Monet. Il suo lavoro unico con la luce, attraverso questi luoghi, costituisce il filo conduttore della mostra. Quella luce che nasconde l’iconica Donna con l’ombrellone o in cui sono immersi i suoi famosi Papaveri.

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