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Gianfranco Gallo in scena il 18 febbraio con "Captivo" al Teatro MAV di Ercolano




Dopo il grande successo di "Un vizietto Napoletano" (andato in scena al Teatro Augusteo dal 25 al 30 gennaio) Gianfranco Gallo ritorna sul palco del Teatro MAV di Ercolano (18 Febbraio, ore 21:00) con "Captivo", spettacolo di Teatro/Canzone che spazia da Shakespeare a Kubrick, passando per Viviani e che tocca anima e mente.

In scena con l'artista napoletano, il chitarrista solista Jazz Antonio Maiello (uno dei migliori del panorama nazionale) e Michele Visconte al basso e al violino. Captivo vuol dire, oltre che cattivo, prigioniero: qual è il confine tra carceriere e carcerato, chi imprigiona chi? Tra teatro e canzoni, che tessono la trama seguendo un unico fil rouge, lo spettacolo si rivela una vera sorpresa.


Captivo è un quadro espressionista, costituito da personaggi teatrali e cinematografici legati dalla loro peculiarità di essere costantemente borderline, sulla linea di confine tra Bene e Male. Ho legato tutti loro innescando una sequenza sorprendente, innovativa. La mia recitazione, la mia interpretazione capovolgono le carte sul tavolo, faccio parlare Viviani come se fosse diretto da Kubrick e rivesto la violenza di genere di un falso oro rubato, ad una tirata della Commedia dell’arte- afferma Gianfranco Gallo- voci che cambiano, intenzioni inaspettate, personaggi capovolti. In quest’epoca di violenza, spesso gratuita, un’indagine sull’oscuro dell’essere umano e sulla società , secondo la mia sensibilità artistica. Spesso, nel Teatro e al Cinema le parole sono state sottovalutate, musicate da una melodia allegra o velate da belle immagini. Avete mai ascoltato con attenzione il testo de ‘A Retena de’ scugnizze di Viviani? Grazie all’accompagnamento da Festa popolare, forse sfugge quello che in effetti è : un accordo tra ragazzini forse più che semplici “mariuncielle”, un accordo anche abbastanza duro. E cosa differenzia l’attacco prepotente e senza motivo al debole Mimì di Montemurro o alle femmine di Festa di Piedigrotta da parte dei Bazzarioti , dallo spirito che muove Alex e i suoi drughi in Arancia Meccanica?"





Gianfranco Gallo, una vita tra cinema e teatro

Attore, cantante, autore, regista. Figlio d'arte del cantante Nunzio Gallo e dell’attrice ed autrice Biancamaria Varriale, è uno degli artisti napoletani più attivi sulla scena nazionale. Per il Teatro ha scritto, diretto e interpretato più di venti tra commedie e musical. In TV lo si ricorda per "Un posto al sole", "La nuova squadra" e molto altro fino al ruolo del feroce Don Giuseppe Avitabile nel successo di Sky Atlantic "Gomorra", nelle stagioni 2 e 3. Per il Cinema, sempre in ruoli di grande rilievo, ha preso parte a film importanti come "Fortapasc" e "Tre tocchi" (entrambi di Marco Risi), "Take five" di Guido Lombardi, "Milionari" di Alessandro Piva. Con "Indivisibili" di Edoardo De Angelis, nel ruolo del prete Don Salvatore, giunge al Festival di Venezia 2016, edizione nella quale il film si aggiudica il Premio Pasinetti. Nel 2019 è nel cast del "Pinocchio" di Matteo Garrone e di nuovo al Festival del Cinema di Venezia col film Nevia, di Nunzia De Stefano, che si aggiudica il Premio Lizzani. Per Max Bruno, nel film “Ritorno al Crimine”, interpreta un bellissimo personaggio accanto ad Alessandro Gassman, Marco Giallini, Gianmarco Tognazzi. In “Fino ad essere felici” di Paolo Cipolletta è coprotagonista con Francesco Di Leva e Miriam Candurro. Nel settembre 2020 interpreta Don Masino nel film School of Mafia per la regia di Alessandro Pondi, al fianco di Nino Frassica e Paola Minaccioni. Nell’ottobre del 2020 ha poi interpretato Giordano Bruno nel film "L'ombra di Caravaggio diretto da Michele Placido, al fianco di Isabelle Huppert e Riccardo Scamarcio, diretto da Michele Placido. Nell ottobre 2020 ha iniziato le riprese di "Luna Park", serie TV prodotta da Fandango per Netflix.


Gianfranco Gallo è, inoltre, autore di un libro di racconti dal titolo “Napoli da Sotto a Sopra” del 2011 (edizioni Graf ) e del saggio “Cuori in ordine alfabetico” del 2013. Numerosi i premi vinti nel corso della sua lunga e brillante carriera: nel 2007 vince il festival del corto sociale Nickelodeon di Spoleto e il Formicalata di Giovinazzo (Bari) col suo corto “La Gamba di Diego”. Nel 2016 riceve il prestigioso premio “Capri Awards Patroni Griffi” alla carriera. E’ “Miglior Attore Protagonista”, sezione cortometraggi, al Festival “Corti sul Lettino 2018” e per due edizioni di seguito al Festival internazionale di Manfredonia “Corto e Cultura” 2018 e 2019. Come “Miglior Regista” vince il “Festival Galà del Cinema e della Fiction in Campania 2019” e il “Castello film festival” tutti e due per il cortometraggio “Denyse al di là del vetro”, col quale apre il Festival del Cinema di Tavolara 2019. Partecipa, infine, anche alla selezione dei David di Donatello nell'edizione 2020.



info e biglietti: https://www.etes.it/sale/event/81506/gianfranco%20gallo%20-%20captivo?fbclid=IwAR253STh1f2PVbCeoG20OjGwlpQT8D0u6jzQh7j4ZKnBvhOf6rgMQEbXoxw

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