Libri, le migliori novità editoriali di maggio
- Francesca Iervolino
- 8 mag 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Ritorna l’appuntamento mensile di “TheGoodReader” con le migliori novità in libreria: tra i tanti, segnaliamo ai nostri lettori sei interessanti titoli in uscita nel mese di maggio.

1) Scusate il disturbo, Richard Ford (Feltrinelli)
Una raccolta di racconti uniti da un filo che attraversa amori e divorzi e finisce con la morte.
«Il dominio tecnico su ogni parola di questi nove racconti – c'è l'Irlanda, c'è Parigi, ci sono i Golf Club vietati agli ebrei del profondo Sud nel quale Ford continua a tornare senza nostalgie sentimentali – è strabiliante: una moglie tradita smaccatamente dal marito gli chiede: "Come pensavi che sarebbe andata a finire?", e l'unica risposta possibile è: "Non lo so. Forse non ci ho pensato", frase che il marito (presto ex marito) pronuncia "cercando di sorridere" e in quelle tre parole ci sono oceani, galassie di solitudini» – Matteo Persivale
«Questa è l'America e Richard Ford è il suo cantore» – The Wall Street Journal
In libreria dal 6 maggio 2021

2) Allucinazioni americane, Roberto Calasso (Piccola Biblioteca Adelphi)
Questo è un libro su un rompicapo ed è un rompicapo esso stesso
Per generale consenso, Vertigo [La donna che visse due volte] è il più inestricabile tra i film di Hitchcock - e per alcuni il più bello (o uno dei due o tre supremi). Questo libro si propone di dire perché. E perché Vertigo abbia un film gemello: Rear Window [La finestra sul cortile], che invece è usualmente considerato molto più semplice e immediato, mentre si potrebbe rivelare altrettanto vertiginoso. Ma parlare di questi due film è come parlare del cinema in sé, quindi anche di Max Ophuls, di Rita Hayworth, dell'epifania della «diva» e di un romanzo di Kafka che è innervato dal cinema da capo a fondo: Il disperso [America].
In libreria dal 6 maggio

3) La rappresentazione, Romana Petri (Mondadori)
Dopo il successo di Pranzi di famiglia, Romana Petri torna a raccontarci di Lisbona, le sue ombre, i suoi intrighi.
Lisbona. Dopo la mostra in cui la pittrice Albertini ha ritratto l'intera famiglia del marito, la coppia è costretta a trasferirsi a Roma. Gli "sgorbi" hanno divertito solo Rita (la figlia nata deforme e che la madre Maria do Ceu ha fatto rattoppare chirurgicamente più volte). La Albertini d'altro canto se ne frega: detestava i silenziosi pranzi di famiglia della domenica. Quando entra in gioco un abile gallerista di Milano è il successo, soprattutto a partire da una serie di quadri su santa Teresa d'Ávila. Non solo: i critici notano che – basta guardarli con attenzione – quei quadri prendono vita. Pittrice ormai ricca e famosa, la Albertini potrebbe finalmente vivere una bella vita con il marito Vasco, abituato, a differenza di lei, ad avere un patrimonio alle spalle. E tuttavia il rapporto coniugale si complica, innescando una sorta di conflitto che è al contempo torbida sfida e luminoso riscatto. È forse l'amore solo una "rappresentazione"? In un continuo, drammatico andare e venire tra Roma e Lisbona, la Albertini si prepara a combattere, a crescere, a guardare al di là dello specchio in cui ha rischiato di vedersi prigioniera: lo specchio dei glaciali, interminabili e quasi invincibili silenzi. Romana Petri si muove con insinuante agilità fra l'ottusità dei rituali famigliari, il teatro morbido e morboso della bellezza di Lisbona e il gesto rivelatore e magico dell'arte. Passione, scandaglio di anime, saga famigliare, La rappresentazione è un romanzo che esplora i suoi confini, e li supera.
In libreria dall’11 maggio

4) Solenoide, Mircea Cǎrtǎrescu (Il Saggiatore)
In una Budapest allucinata uno scrittore fallito e che fa l’insegnante di romeno – impiego che odia – vive in una casa dalla forma bizzarra di una barca. Qui la sua esistenza si incrocia con quella di altre figure che diventano per lui punti di riferimento: un matematico che gli svela i segreti della sua materia, gli adepti di una setta che vanno nei cimiteri per manifestare contro la morte, e Irina, donna di cui si innamora. Preso da un delirio allucinatorio lo scrittore cerca in tutti i modi di sfuggire alla realtà e alle catene dei cinque sensi nel tentativo di accedere a un’altra dimensione dell’esistenza.
Un romanzo in grado di fagocitare tutti i romanzi di Cǎrtǎrescu riconsegnandoci un’opera monumentale che contiene in sé tutto il pensiero dello scrittore rumeno.
In libreria dal 20 maggio per il Saggiatore

5) Arcipelago N, Vittorio Lingiardi (Einaudi)
Narciso era un giovane di grande bellezza, nella quale annegò dando vita a un fiore. Ovidio lo raccolse e ne fece un mito, Freud una realtà psichica: il narcisismo. Abita i nostri amori, attraversa i nostri discorsi, seduce politici e artisti, ma anche criminali. Funambolo dell’autostima, Narciso cammina sul filo teso tra un sano amore di sé e la sua patologica celebrazione, che può diventare una diagnosi: il disturbo narcisistico di personalità. Finché cerchiamo di rinchiuderlo nella gabbia di una sola definizione, non lo conosceremo: ci serve un sestante per navigare tra gli scogli della stima di sé. Ci sono narcisisti arroganti oppure timidi, con la pelle spessa o sottile. Tutti nuotano in un arcipelago di possibilità: saziati dalla prepotenza, circonfusi dal carisma, baciati dal successo, afflitti dalla depressione, tormentati dall’insoddisfazione, abitati dal vuoto, suicidi per frustrazione. Possono avvelenare una relazione fino al sadismo e manipolare gli altri fino alla psicopatia. Sono braccati da cinque fiere: l’egocentrismo, l’insicurezza, la rabbia, l’invidia e la vergogna.

6) Le letture tendenziose, Franco Antonicelli (Edizioni E/O)
Il discorso sulle “letture tendenziose” pronunciato da Antonicelli a Livorno, il 15 ottobre 1967, per l’inaugurazione della Biblioteca dei Portuali, vale ancora oggi che i libri ci sommergono, effimeri e distraenti. È un appassionato invito a servirsene per capire e per cambiare. Antonicelli (1902-1974), torinese salito dalla Puglia, vicino a Gobetti, fu perseguitato dal fascismo per le sue idee e la sua militanza. Nel 1945 fu presidente del Cln, Comitato di liberazione nazionale, e fu tra i dirigenti del Partito d’azione e più tardi del Partito repubblicano. Negli anni Trenta aveva diretto a Torino la casa editrice Frassinelli introducendo scrittori come Kafka e Faulkner, e nel dopoguerra della De Silva a Firenze pubblicandovi Se questo è un uomo di Primo Levi, le Memorie di Victor Serge, i primi libri di Danilo Dolci e di don Zeno Saltini... Fu vicino a Ferruccio Parri nel 1953 nella battaglia contro la “legge truffa”; nel 1968 fu eletto senatore come indipendente nelle liste del Pci e più tardi del Psiup, per due legislature.
In uscita a maggio 2021

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