"Purgatorio", in mostra alla Nabi Art Gallery la personale di Emanuele Scuotto
- The Good Reader
- 20 ott 2021
- Tempo di lettura: 3 min

"Purgatorio", la personale di Emanuele Scuotto, sarà in mostra alla Nabi Art Gallery di Via Chiatamone (Napoli) dal 22 ottobre al dicembre prossimo. La personale apre la strada alla nuova ricerca artistica di Scuotto, sviluppata secondo le istanze di una indagine solitaria che fa dell’eredità dei FRATELLI SCU8 punto di avvio per un itinerario soggettivo di grande intensità e che affida, sempre alla scultura ed alla installazione, i termini di un dialogo costante con la sua Napoli, la sua Storia e le sue storie.
Il Focus sulla mostra
PURGATORIO si articola attorno ad alcuni punti chiave: il culto antico delle Anime del Purgatorio osservate in una lettura metaforica di un rituale che, da sempre osteggiato e oggi destinato a scomparire, trova una moltitudine di interconnessioni con il nostro tempo. La traduzione della duplice dimensione del sotto|sopra del mondo e dell’ultramondo avviene, dunque, attraverso la materia scultorea nell'elemento dell' argilla nera che racconta, in un dialogo costante, le viscere magmatiche partenopee e l’universo onirico e mistico ad esse legate. Una dualità che si rispecchia in superficie nella scelta di dare corpo alla mostra secondo una scansione urbana ed architettonica: due luoghi espositivi, molto differenti tra loro, due giornate differenti per il vernissage, una project room creata alla Nabi Interior Design per accogliere i nuovi lavori ed ammaliare e sorprendere con inattesi rituali i visitatori in uno spazio espositivo che si inabissa nella Napoli ipogea, la OFF Gallery.

Due prospettive, dunque, intimamente legate e in dialogo continuo che percorreranno con l’artista un itinerario estetico, materico e di ricerca che desidera porre il visitatore di fronte ad una importante riflessione in merito allo spirito di appartenenza e di identità di ognuno. Al centro di questi due poli un incontro con l’antropologo Stefano De Matteis, conversazione che pone Scuotto nei panni di un artista in grado, attraverso il suo Dna marcatamente napoletano, di addentrarsi nelle profondità dell’esistenza umana, raccontarsi e raccontare di luce e ombra, di inquietudine e bellezza, di dolore e rinascita: tutto ciò che potrebbe scomparire nella fretta del quotidiano rimane impresso nella materia, lavorata ad arte, e si trasforma in tasselli di memoria. Scuotto osserva e rielabora, interiorizza e trasforma, alla continua ricerca di una dimensione altra da raggiungere attraverso il suo linguaggio, la sua intima urgenza, il suo pane quotidiano: la scultura.“Con il suo sguardo profondo, quello di chi sa osservare l’orizzonte indefinito e lontano del mare o sa scrutare gli abissi delle viscere napoletane da cui il cielo mostra oniriche sfumature, ricorda Vulcano – o Efesto per la mitologia greca – creatore di materia dal profondo della terra.” – A.Immediato– e PURGATORIO diviene per ognuno di noi un personale viaggio nelle profondità inscrutabili e finalmente affiorate.
L' artista
Emanuele Scuotto, classe 1978, vive e lavora a Napoli. Diplomatosi al liceo artistico di Napoli, nel 1996 fonda la bottega d’arte La Scarabattola con i fratelli Salvatore e Raffaele: tuttora è uno degli autori del gruppo. Nel corso di più di venti anni di attività, le mostre più importanti da ricordare sono: Mostro…il diavolo del 2003, Pulcinella rifavola del 2004 e Il mondo sospeso del 2005, tutte allestite presso la Chiesa di San Severo al Pendino di Napoli. Del 2008 è Personaggi di terrore, demoniaci e magico-religiosi della tradizione natalizia meridionale, in collaborazione con Roberto De Simone, inaugurata presso la Reggia di Caserta. Al 2009 risalgono SCU8 Maninarte, a cura di Luca Beatrice, ospitata nei locali di Castel dell’Ovo e Tradizione in Azione, allestita presso il complesso di San Lorenzo Maggiore (Na). Lo stesso luogo viene scelto per la suggestiva installazione Mondi del 2010. Al 2013 risale l’organizzazione e la partecipazione a Paleocontemporanea, collettiva articolata in un percorso tra antichità ed espressioni artistiche contemporanee, sviluppato tra il Museo Archeologico di Napoli, il Museo e l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte e le Catacombe di San Gennaro. Nello stesso anno gli Scuotto danno vita alla galleria ESSEARTE, orientata ad una riflessione sull’opera d’arte, in particolare sull’oggetto artistico, e alla promozione dei più giovani; nel 2016 la galleria ospita La terra in una stanza – una wunderkammer per i fratelli SCU8, mostra nata per raccontare i venti anni di attività del gruppo.Nel 2018 Emanuele e Salvatore, con un’opera a quattro mani, sono tra gli artisti partecipanti a Ceramics now!,mostra allestita presso il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza in occasione del sessantesimo anniversario del prestigioso Premio Faenza.
Con Terra mia (2019, Nabi Interior Design, Napoli), mostra che lo vede unico autore delle opere, Emanuele inaugura il suo percorso artistico personale.
Il catalogo, contenente i testi critici di Azzurra Immediato, Alba La Marra e Stefano De Matteis sarà presentato in occasione del finissage della mostra.
L’ingresso alla mostra sarà contingentato in ottemperanza alle misure anti-COVID e sarà consentito ai soli possessori di Green Pass. All’ingresso si procederà alla misurazione della temperatura corporea e sarà disponibile il gel disinfettante. È obbligatorio l’uso della mascherina durante la permanenza negli spazi della mostra.
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