Riapre da oggi il "Gabinetto segreto" del MANN con le opere erotiche ritrovate a Pompei ed Ercolano.
- The Good Reader
- 11 ago 2021
- Tempo di lettura: 2 min

Da oggi, mercoledì 11 agosto, riapre finalmente il "Gabinetto Segreto" del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, chiuso da febbraio 2020: sarà infatti possibile ammirare nuovamente da domani, in gruppi di otto persone presenti in collezione, le sale che ospitano i 250 reperti a soggetto erotico ritrovati durante i vari scavi nelle città del comprensorio vesuviano, nello specifico Pompei ed Ercolano.
"Un dono simbolico a cittadini e turisti presenti in città a Ferragosto": così il Direttore del MANN, Paolo Giulierini, commenta la riapertura del Gabinetto Segreto. La raccolta, che sarà visibile tutti i giorni (eccetto il martedì, riposo settimanale) dalle ore 9 alle 14, è "restituita" oggi al pubblico grazie anche all'applicazione delle nuove disposizioni sul Green Pass, in modo che possa essere garantito un percorso da vivere in tutta sicurezza.

Il "Gabinetto Segreto" fu chiamato così dai Re di Napoli, i Borbone: nelle sale riaperte al pubblico oggi, vennero infatti raccolti i vari reperti a soggetto erotico o sessuale che venivano alla luce negli scavi di Pompei ed Ercolano nel corso degli anni. La collezione, fin dalla sua prima apparizione, destò scalpore in quanto conteneva "oggetti riservati" o "osceni" o "pornografici" per la morale del tempo. In virtù del suo carattere particolare, il comparto delle opere venne addirittura più volte censurato in quanto considerato politicamente pericoloso: fu avanzata persino la proposta di distruggere i reperti, in quanto "monumenti infami della gentilesca licenza" e "lascivissimi", al fine di salvaguardare la buona reputazione della casa reale. Nel 1851 la collezione fu definitivamente sigillata ed infine anche murata affinché "...se ne disperdesse per quanto era possibile la funesta memoria". Nel Gabinetto oggi i visitatori possono ammirare i diversi aspetti della "sessualità" antica: da quello religioso a quello culturale, dal caricaturale al commerciale, da quello magico a quello funerario, fino a quello riconducibile all'amore ed al piacere della coppia.
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli si potrà visitare anche domenica 15 agosto con i consueti orari (9-19.30): i visitatori potranno ammirare i centosessanta reperti presentati nel Salone della Meridiana con la grande mostra "Gladiatori", il percorso dedicato a Jean Giraud, celebre nel mondo del fumetto e dell'arte con lo pseudonimo di Moebius. Inoltre, nelle sale della Sezione Preistoria e Protostoria, ancora un itinerario alla scoperta delle radici antichissime della nostra regione con il nuovo allestimento "La Piana Campana, terra senza confini": qui ottocento reperti, in parte inediti, abbracciano un arco temporale che va dall'Età del Bronzo al III sec. a.C.
Infine, gli appassionati di arte contemporanea potranno ritrovare nella collezione Farnese le creazioni di "P. P. P. Possibile Politica Pubblica" di Sasha Vinci, mentre nelle sale 94 e 95 è in programma, sino al 30 settembre, "Leib_corpo vivente" di Danilo Ambrosino.
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