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Torna a Roma, dal 7 all' 11 dicembre, Più libri più liberi con il tema "Perdersi e ritrovarsi"




Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana editori (AIE) torna alla Nuvola dell’Eur dal 7 all’11 dicembre. L’evento editoriale dedicato esclusivamente agli editori italiani piccoli e medi ancora una volta si interroga e ci interroga sui grandi temi del nostro tempo. La guerra è tornata a insanguinare il cuore dell’Europa, un dramma che credevamo non potesse mai più accadere nel nostro continente. Per questo, mai come oggi, è urgente impegnarsi per la libertà, contro ogni forma di regime. E Più libri più liberi continuerà a farlo – come sempre negli ultimi 20 anni – con un’arma formidabile: i libri.


Più libri più liberi è sostenuta dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, dalla Regione Lazio, da Roma Capitale, dalla Camera di Commercio di Roma e da ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con il contributo di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. È realizzata in collaborazione con Istituzione Biblioteche di Roma, ATAC Azienda per i trasporti capitolina, EUR SpA e si avvale della Main Media Partnership di RAI e con il Giornale della Libreria. Più libri più liberi partecipa ad Aldus Up, la rete europea delle fiere del libro cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa.

La manifestazione è presieduta da Annamaria Malato e diretta da Fabio Del Giudice. Il programma è firmato dalla storica curatrice Silvia Barbagallo e dalla scrittrice Chiara Valerio. “Come Associazione Italiana Editori – commenta il presidente Ricardo Franco Levi – siamo felici di confermare il nostro impegno per Più libri più liberi che, grazie a una squadra sempre più forte, si conferma punto di riferimento nel panorama culturale italiano”.


“Con l’arrivo di Chiara Valerio il gruppo di lavoro di Più libri più liberi si arricchisce di una nuova presenza femminile – commenta Annamaria Malato, presidente della Fiera – in linea con lo straordinario lavoro che Silvia Barbagallo ha svolto in questi anni e che tanto ha contribuito alla crescita della nostra manifestazione. Siamo certi che Chiara, nei prossimi anni, saprà disegnare i contenuti culturali della Fiera dando continuità alla costante ricerca di innovazione che caratterizza il continuo mutamento del nostro mondo”. Per il direttore della manifestazione e dell’AIE Fabio Del Giudice “non c’è dubbio che la prossima sarà l’edizione più straordinaria di quelle svolte fino ad oggi, grazie al contributo creativo ed intellettuale di due eccezionali protagoniste del mondo culturale italiano”. “L’idea di una direzione editoriale congiunta è stata la naturale scelta considerando l’affetto e la stima che lega me e Chiara Valerio da anni. I progetti culturali importanti come Più libri più liberi meritano visioni corali, condivise e generose” ha commentato Silvia Barbagallo.


Chiara Valerio dichiara: “Credo l’aneddoto sia raccontato in un libro di memorie di Valentino Bompiani. Qualcuno chiede ad Alberto Moravia che cos’è uno scrittore, e Moravia risponde: “Lo scrittore è qualcuno che quando sale su un albero, l’albero fiorisce”. Ecco, ho conosciuto alcune persone che riuscivano a fare la stessa cosa. Far fiorire. Una di queste è Silvia Barbagallo che negli ultimi dieci anni ha fatto sbocciare Più libri più liberi, mettendo in relazione persone e idee, editori e figure, adulti e bambini. Dal 2023, mi prenderò cura io di Più Libri più liberi e spero di riuscire a fare la stessa cosa e ad aggiungere panchine e forse mettere le barche sul laghetto. Le metafore sono belle quando sono brevi e dunque buon lavoro a tutti”.


Il tema: Perdersi e ritrovarsi


Ci sono molti fili in questo Più libri più liberi. E sono fili, come quelli del mare di Lorenzo Mattotti, che anche quest’anno firma l’immagine della manifestazione, sui quali galleggiamo. Navighiamo o solo galleggiamo sul meticciato di fatti e invenzioni. E ci rendiamo conto, poco a poco, che questo è ciò che per secoli è stato il Mediterraneo. Incrocio, ragionato e occasionale, di lingue e umori, povertà e ricchezza, intellettualità e commercio, religioni e ateismi, letteratura e scienza. Racconti in cui perdersi e ritrovarsi. La soffusa luce dorata riverberata da molte appartenenze e nessuna identità. Mediterraneo, dunque, come metafora di tutti i mari e di tutte le tempeste. E le tempeste come turbamento ma pure come occasione. Sarà questo il focus di una manifestazione che dopo più di vent’anni si conferma un momento di incontro fondamentale per tanti appassionati e addetti del settore. Lo confermeranno i tantissimi stand degli editori, gli incontri, le letture, le tavole rotonde. Grandi ospiti, scrittrici e scrittori italiani ma anche stranieri, provenienti da ogni parte del mondo: Alessandro Baricco, Michela Murgia, Pilar del Río Gonçalves (presente in fiera per un ricordo del Premio Nobel Josè Saramago nel centenario della nascita), Paul B. Preciado, Erling Kagge, Mohamed Mbougar Sarr (Prix Gouncourt 2021), Licia Troisi, Marco Malvaldi, Djarah Kan, Pietro Turano, Zerocalcare, Marcello Fois, Carlotta Vagnoli e molti altri.


E tra gli appuntamenti più attesi quello con l’iraniana Azar Nafisi. Mentre i giovani persiani scendono in piazza, a rischio della vita, per chiedere diritti e pari dignità per le donne, l’autrice di Leggere Lolita a Teheran sarà a Più libri più liberi per raccontare questo nuovo capitolo eroico della resistenza alla dittatura iraniana. “L’immaginazione è pericolosa per i regimi totalitari. È la cosa che temono di più. Putin, Trump, gli ayatollah: ogni regime totalitario si fonda sulla menzogna – ha detto la scrittrice in una recente intervista – Gli artisti, gli scrittori, i creativi cercano sempre l’essenza delle cose, il cuore della verità, per questo li hanno sempre uccisi, torturati, incarcerati”. Due concetti – verità e immaginazione – solo apparentemente contraddittori, ma in realtà inscindibili, legati da un filo sottile eppure robustissimo.


L’anticipazione: David Quammen


Un’anteprima speciale di Più libri più liberi precederà di alcuni giorni l’apertura alla Nuvola della manifestazione. Il 24 novembre alle 17.30 al Cinema Troisi David Quammen autore del best seller Spillover, incontrerà il pubblico. L’evento è organizzato in collaborazione con il Cinema Troisi, un progetto di Piccolo America.


Il manifesto: Lorenzo Mattotti


Il mare in tempesta è al centro del manifesto di quest’edizione di Più libri più liberi, firmato da Lorenzo Mattotti. Il fumettista, illustratore, regista e sceneggiatore bresciano (ma parigino d’adozione) ha scelto l’immagine di una piccola barca a vela che naviga tra i flutti colorati. Verso una piccola isola che può essere un approdo sicuro ma anche un nuovo punto di partenza verso altre avventure, altri smarrimenti. L’eterno gioco del perdersi e ritrovarsi.

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