Oplontis: apre al pubblico la Villa B di Lucius Crassius Tertius
- Chiara Teodonno
- 15 lug 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Da venerdì 16 luglio apre per la prima volta alle visite il complesso della Villa B di Oplontis nota anche come Villa di Lucius Crassius Tertius. Il progetto per l’apertura è stato reso possibile dalla stretta collaborazione tra il Parco Archeologico di Pompei e il Comune di Torre Annunziata, grazie alla quale sarà accessibile ai visitatori il piano terra tramite visite contingentate.

Villa B di Lucius Crassius Tertius, Ph. Chiara Teodonno
La “Villa” di Lucius Crassius Tertius
Dall’analisi dei materiali rinvenuti e dalla funzione degli ambienti, più che una Villa (come nel caso della Villa A cosiddetta di Poppea), è probabile che il pian terreno del complesso, risalente al II sec a. C., fungesse da azienda di prodotti agricoli, più nello specifico di imbottigliamento e commercio di vino, mentre il piano in alzato fosse adibito a residenza. L’attribuzione a Lucius Crassius Tertius si deve al rinvenimento di un anello/sigillo all’interno di uno degli ambienti della Villa su cui è riportato il nome di quello che viene creduto il proprietario.
Il porticato centrale è il cuore del complesso, costituito da un porticato a due ordini di colonne doriche in tufo grigio di Nocera. Da qui si snodano i vari ambienti di servizio per la lavorazione dei prodotti agricoli.
Gli ambienti dell’area orientata a sud, hanno restituito una vasta gamma di materiali: da contenitori di vario genere e dimensione, a suppellettili contenenti resti organici, a pesi in marmo e terracotta, da melograni ad attrezzi ed oggetti in metallo, testimoniando così di essere rimasti in uso come magazzini e depositi fino all’eruzione del 79 d.C.
In uno di questi ambienti sono stati ritrovati i resti di un gruppo di persone che cercò riparo al suo interno proprio dalla fatidica eruzione, portando con sé monete,
oggetti e ornamenti preziosi in avorio, bronzo oro e argento.

Anfore per il trasporto del vino, Ph. Chiara Teodonno
"The Oplontis Project"
Dal 2005 gli ambienti della Villa B sono indagati da un’equipe internazionale di esperti coordinata dal prof. John R. Clarke dell’University of Texas at Austin che ha diretto anche alcune campagne di scavo nella Villa A, cosiddetta di Poppea. Gli esiti delle ricerche finora condotte sono confluiti in una serie di pubblicazioni scientifiche, che l’ "Oplontis Project" rende fruibili in un database costantemente aggiornato, in open access tramite l’inquadratura di un QR-code.

L'equipe internazionale di esperti coordinata dal prof. Clarke che porta avanti nuove campagne di scavo. Ph. Chiara Teodonno
Informazioni per la visita
Ogni venerdì di luglio e agosto, dalle 16:00 alle 19:00 (ultimo ingresso ore 18:30) sarà possibile accedere all'edificio accompagnati dall'Archeoclub di Torre Annunziata, nell’ambito di una convenzione tra l'associazione e il Parco archeologico di Pompei.
L'ingresso è compreso nel biglietto della Villa A "di Poppea" (5,00 €) per un massimo di 10 persone ogni 30 minuti. La prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata ai seguenti numeri +39 333 307 8635 e +39 081.8612704 o alla mail: mirella.azzurro@gmail.com.
Inoltre in alcune giornate sono previsti anche i seguenti itinerari tematici a cura dell’Archeoclub di Torre Annunziata: 17 luglio - Giochi e giocattoli dei piccoli oplontini; 24 luglio - Musica e strumenti musicali degli antichi Romani; 31 luglio - Miti e cibi nelle pitture oplontine. Gruppi di max 10 persone. Prenotazione consigliata ai seguenti numeri: +39 333 307 8635 e +39 081.8612704 o via mail: mirella.azzurro@gmail.com.

Il Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel, la presidentessa dell'Archeoclub di Torre Annunziata Mirella Azzurro, il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione e il prof. John R. Clarke dell’University of Texas at Austin all'anteprima stampa per la riapertura della Villa B di Oplontis.
Ph. Chiara Teodonno
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