Verso il MANN del futuro: il focus sui nuovi cantieri e le collezioni in riallestimento
- The Good Reader
- 25 set 2023
- Tempo di lettura: 7 min

#MANNatWORK verso il Museo del futuro: in occasione dell'avvio dei lavori di recupero dei depositi posti ai piani interrati del Museo - il grande intervento che darà all'antico palazzo un nuovo livello di fruizione in stretta connessione con la città - il direttore Paolo Giulierini ha illustrato i dettagli della riqualificazione generale in atto di questa area strategica, le collezioni in fase di riapertura e riallestimento già nel corso dell'autunno 2023.
"Il MANN del futuro è già in moto - dichiara il direttore Paolo Giulierini - Con l'apertura del grande cantiere dei sotterranei e un progetto che porterà alla creazione di nuove aree espositive, la sezione Mediterraneo, servizi e accoglienza di standard internazionale in collegamento con la città, il percorso è segnato. Non un è sogno né una promessa: siamo, con questa ulteriore 'rivoluzione' che stavolta parte dal sottosuolo, all'approdo concreto dell'utilizzo di circa 50milioni di euro di fondi pubblici. Abbiamo lavorato dai tetti ai depositi (la riapertura dell'ala occidentale con la Campania romana lo scorso aprile, alla presenza del Ministro Sangiuliano, credo resterà nella storia dell'istituto) per un museo della città 'mai cosi grande' e mai chiuso per un solo giorno alla fruizione del pubblico. Mi fa piacere segnalare al riguardo che abbiamo superato il numero dei visitatori dell’intero 2022: già a metà settembre sono stati 420mila, rispetto ai 400mila totali dello scorso anno, con un incremento del 31,8%. Cantieri ed interventi di riallestimento importanti sono in corso intanto nel 'palazzo' - anticipa Giulierini - nel '23 si chiude il cerchio: il museo della città completa il suo racconto con le sezioni Cuma e Neapolis, collegandole alla Preistoria, alla Piana campana, alla Magna Grecia. E tornano a brillare gli ori, le gemme e la numismatica. Nel segno di Alessandro e del restauro del suo mosaico, è in arrivo a ottobre al museo la 'macchina' della 'grande impresa': l'opera sarà capovolta per verificare le condizioni della malta di 2000 anni fa. Proprio dai depositi, al centro della valorizzazione, parte il progetto 'Il tesoro della Legalità', con Procura di Napoli, Carabinieri, Federico II, che è anche un'idea per Palazzo Fuga.

Il MANN del futuro non potrà che continuare ad essere propulsore e aggregatore del ‘Quartiere della cultura’, in dialogo fattivo con le istituzioni territoriali sui progetti già avanzati per Galleria Principe e Colosimo, mentre sono ben 52 i siti Extramann in rete e si apre l'interessante collaborazione con la Stazione marittima." MANN Livello - 1 Piano interrato e depositi, su queste aree si sta sviluppando il progetto di riqualificazione, con un finanziamento di 11.275.000€, risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020. Il progetto aumenterà le potenzialità espositive del Museo, migliorerà i servizi al pubblico e valorizzerà il legame tra l'Istituto e la città. Questi i punti focali: 1) realizzazione, nell'area posta al di sotto dell'Atrio, di un grande spazio destinato alle esposizioni temporanee, raggiungibile mediante un nuovo scalone (in sostituzione di quello attuale tra il piano terra del Museo e le sezioni Egizia ed Epigrafica) e un ascensore, direttamente collegati con la sezione Mediterraneo Antico, intervento programmato per il 2024; 2) depositi della Cavaiole, che custodiscono i materiali lapidei: qui saranno rinnovati gli impianti, con particolare riferimento alla sicurezza e alle condizioni microclimatiche: l'obiettivo sarà rendere fruibile in futuro l'area anche per i visitatori, con particolari modalità e contingentamento; 3) nuovi servizi igienici nell'area sottostante il terrapieno di ingresso al MANN e a nord-est del Museo. 4) collegamenti con la città: il progetto prevede anche la riqualificazione del cosiddetto giardino delle Cavaiole, tra il Museo e piazza Cavour, che sarà liberato dall’attuale cancellata di chiusura per assumere la funzione di piazza pubblica, ripristinando il rapporto diretto edificio-città, visibile in molte vedute storiche. I vani posti al piano terra su questo fronte, attualmente utilizzati come depositi e locali tecnici, saranno bonificati e destinati ad attività di valorizzazione della vita del quartiere. Su via Santa Teresa degli Scalzi, la palazzina demaniale sarà oggetto di lavori di manutenzione straordinaria, per la realizzazione di una foresteria dotata di quattro alloggi. La conclusione dei lavori è prevista in circa tre anni, con il rilascio in fieri di alcune aree. Il progetto è elaborato da un raggruppamento temporaneo di professionisti (RPA srl, Studio Associato Guicciardini e Magni Architetti, ing. Giovanni Cangi, arch. Fabrizio Natalini ed arch. Pietro Petullà), anche sulla scorta degli studi condotti dal MANN e dai Dipartimenti di Architettura delle Università Federico II di Napoli e Roma Tre. I lavori sono stati aggiudicati al RTI costituito dalle imprese Fratelli Navarra srl e Gruppo ECF S.p.A.

Il Tesoro della Legalità
Dalla valorizzazione dei depositi una proposta per l'Albergo dei Poveri
Il Tesoro della Legalità Dalla valorizzazione dei depositi una proposta per l'Albergo dei Poveri 'Liberare' dai sigilli le centinaia di opere d'arte e reperti sequestrati nella lotta al traffico illecito che giacciono nei depositi e restituirli allo studio e alla fruizione pubblica: questo è l'obiettivo del progetto pilota nato dall'accordo tra Museo Archeologico Nazionale di Napoli e Procura di Napoli, con il supporto scientifico dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Il progetto 'Il tesoro della legalità' è anche il racconto di 50 anni di lotta al traffico illecito, che ha come obiettivo la restituzione alla comunità civile e agli studiosi del patrimonio sequestrato giacente nei depositi del MANN così come in altri siti museali. In seguito all'accordo pilota stipulato con la Procura di Napoli, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli presenterà il 18 ottobre una giornata di studi sul lavoro compiuto, in vista di una mostra dal titolo ‘Il Tesoro della Legalità. Luce nei depositi del MANN’. Nascerà così una vera e propria collezione, che il direttore Paolo Giulierini ha proposto possa essere esposta in futuro al MANN2 nell'Albergo dei Poveri. Gli esperti dei Carabinieri Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli (TPC) sono stati impegnati per oltre un anno al fianco del personale del MANN. Sono stati esaminati 279 fascicoli, relativi ad altrettanti casi giudiziari riguardanti il possesso illegale di opere d’arte ascrivibile a varie fattispecie di reato. Le opere recuperate, dagli anni Sessanta del secolo scorso fino al 2017, sono state depositate in custodia giudiziaria presso il MANN, in attesa della conclusione dell’iter processuale. Si tratta, in totale, di oltre 10.000 reperti di diversa natura, riconducibili, in base alla tipologia, non soltanto al territorio campano, ma a tutta l’Italia meridionale e non solo: ceramica di impasto, ceramica italo-geometrica, enotria e daunia, ceramica corinzia ed etrusco-corinzia, bucchero, ceramica attica a figure nere e rosse, ceramica figurata di produzione campana, lucana e apula, ceramica a vernice nera e acroma di uso comune, bronzi (resti di armature, armi, oggetti di ornamento personale, vasellame), terrecotte figurate, databili tra il VI e il II secolo a.C. ascrivibili, in base all’iconografia, a contesti funerari e santuariali; elementi marmorei di età romana pertinenti all’arredo di abitazioni private; numerosi recuperi subacquei di varia natura; migliaia di monete greche, romane e medievali. L’eccezionale stato di conservazione della maggior parte dei reperti dissequestrati consente di ipotizzare la provenienza da antiche sepolture, purtroppo intercettate e saccheggiate da scavatori di frodo per andare a rimpinguare le casse del mercato illegale e clandestino di questi beni. Obiettivo dell'iniziativa è veicolare un messaggio importante soprattutto per i ragazzi, spiegando loro che chi sottrae illegalmente opere e reperti archeologici mina la nostra storia e la nostra identità nazionale. Insieme con il MANN, la Procura e il TPC di Napoli, anche l'Università degli Studi di Napoli Federico II è impegnata nel progetto, nell’ambito delle attività dell'Area di ricerca di "Diritto europeo e circolazione internazionale dei beni culturali" del Laboratorio su Management, Diritto, Educational nel Cultural Heritage del centro interdipartimentale L.U.P.T. con la dott. Daniela Savy (responsabile dell'area di ricerca) e le dott.sse Ivana Gallo e Maria Giada Barrella. In sinergia con Marialucia Giacco, responsabile Ufficio Mostre, e con la Direzione del MANN, l'attività di ricerca ha riguardato lo screening sistematico della documentazione d’archivio, finalizzato alla creazione di un database, funzionale alle successive indagini e accertamenti condotti da Procura e Carabinieri.

Missione Oriente: un altro MANN alla conquista dell’Oriente. Al via nuove importanti mostre con le meraviglie dei depositi
Positivo il bilancio della doppia ‘missione’ in Oriente del MANN: nel mese di settembre il direttore Paolo Giulierini ha ulteriormente rafforzato importanti relazioni con i principali musei dei due paesi. In particolare, le esposizioni che apriranno nei prossimi giorni sono tutte realizzate con opere e manufatti dai depositi, ‘un altro MANN’ sempre più ambasciatore nel mondo delle meraviglie dell’Archeologico e della cultura classica. In Giappone La delegazione del MANN ha partecipato alla inaugurazione della mostra itinerante in quattro tappe di durata annuale, promossa e sostenuta dall'Asahi Shimbun Company. Il titolo è Thermae. Ancient Rome, Japan and the joy of bathing e mette a confronto il fenomeno del termalismo nel mondo romano e nell’antico Giappone. Sono state concesse in prestito circa 30 opere, tutte dai depositi, legate non soltanto al tema del termalismo, ma in generale alle principali attività di svago cui i Romani si dedicavano nel loro tempo libero. Queste le tappe: 1) Yamanashi Prefectural Museum of Art, dal 9 settembre al 5 novembre 2023; 2) Oita Prefectural Art Museum (Kyushu), dal 25 novembre 2023 al 21 gennaio 2024; 3) Panasonic Shiodome Museum of Art (Tokyo), dal 6 aprile al 9 giugno 2024; 4) Kobe City Museum, dal 22 giugno al 25 agosto 2024. Le mostre del Mann dedicate a Pompei hanno richiamato lo scorso anno in Giappone oltre 600mila visitatori. ------- In Cina In Cina Giulierini è stato l’unico direttore di museo italiano ad essere invitato al Forum delle Culture di Pechino 2023: Inherit cultural legacies, promote exchanges and cooperation, dedicato al tema del rapporto tra i musei e le realtà urbane, dove è stata portata proprio l’esperienza del MANN fulcro del ‘Quartiere della cultura’. Due le mostre del MANN che si aprono in questo periodo dopo il successo dell'esposizione ‘A world of Beauty' (fino al 9 ottobre, oltre 200000 visitatori fino ad ora). Queste le nuove aperture. La mostra Beauty, love and luxury in ancient world è stata già ospita a Shenzhen presso il Nashan Museum dal 26 maggio al 9 settembre 2023 e ora, da fine settembre, farà tappa a Pechino, dove sarà ospitata presso la Biblioteca Nazionale della città fino al prossimo 17 dicembre. La mostra, che presenta una selezione di circa 130 opere, anche in questo caso tutte dai depositi, è incentrata anche sul confronto dialogico tra Oriente e Occidente, in relazione a tre temi di rilevante importanza culturale per entrambe le civiltà, presso le quali ovviamente questi stessi temi assumono connotazioni specifiche, spesso anche molto diverse tra di loro. La mostra ‘The Romans. Masterpieces from the National Archaeological Museum of Naples è promossa dal Consolato Generale d'Italia e dall'Istituto Italiano di Cultura di Shanghai. Sarà una mostra itinerante, la prima tappa a Suzhou, Wuzhong Museum, dal 20 ottobre 2023 al 20 febbraio 2024. La seconda tappa sarà a Shezhen. Attraverso una selezione di circa 150 opere, anche queste tutte dai depositi, si intende mettere a confronto le due più grandi potenze del mondo antico: l'impero romano e quello cinese. In particolare, la selezione delle opere del MANN è stata finalizzata alla descrizione di tutti gli aspetti caratterizzanti il mondo romano nella piena età imperiale, dalla politica agli aspetti più intimi della vita privata. Il saggio di Giulierini ‘Stupor Mundi’, dedicato a trenta opere del MANN, è stato tradotto in cinese.
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