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Aleksandr Puškin e l'amore sognato


Aleksandr Sergeevič Puškin è stato drammaturgo, poeta lirico, saggista e scrittore, considerato uno dei massimi esponenti della letteratura russa contemporanea.


Dalla sua produzione sconfinata (nonostante la morte prematura all'età di 37 anni), emerge l'universalità dei temi e sentimenti trattati: dalle odi in chiave Romantica, alle accezioni del Realismo russo del XIX secolo. Ha composto il celebre romanzo "Eugenio Onegin" (titolo originale: Евгений Онегин) interamente in versi tra il 1822 e il 1831, pubblicato poi nel 1833.

Tuttoggi letterati ed accademici russi si riferiscono a Puškin definendolo "il faro letterario" nazionale.




Ricordo il meraviglioso istante


Ricordo il meraviglioso istante: davanti a me apparisti tu, come una visione fugace, come il genio della pura bellezza. Nei tormenti di una tristezza disperata, nelle agitazioni di una rumorosa vanità, suonò per me a lungo la tenera voce, e mi apparvero in sogno i cari tratti. Passarono gli anni. Il ribelle impeto delle tempeste disperse i sogni di una volta, e io dimenticai la tua tenera voce, i tuoi tratti celestiali. Nella mia remota e oscura reclusione trascorrevano quietamente i miei giorni senza divinità, senza ispirazione, senza lacrime, senza vita, senza amore. Ma venne dell'anima il risveglio: ed ecco di nuovo sei apparsa tu, come una visione fugace, come il genio della tua pura bellezza. E il cuore batte nell'inebriamento, e sono per esso risuscitati di nuovo e la divinità e l'ispirazione, e la vita, e le lacrime e l'amore.



"Я помню чудное мгновенье", Aleksandr Puskin


Traduzione di Ettore Lo Gatto - tratta da "Aleksandr Puškin, Tutte le opere", Ugo Mursia Editore, 1967


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