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"Forse la mente è saggia", la spiritualità indiana di Tagore


Rabindranath Tagore nasce a Calcutta nel 1861. Sin da bambino sono note le sue straordinarie doti artistiche in fatto di musica, pittura e danza, accompagnate da arte poetica e drammaturgica che egli stesso tradurrà in inglese. Attraverso la sua profonda conoscenza cultural-filosofica indiana e l'ammirazione per l'Occidente, l'opera tutta di Tagore ha l'obiettivo di porsi come ponte tra i popoli, superando il divario antropologico e spirituale fino ad allora considerato insormontabile. Nel 1913 è il primo autore non occidentale ad essere insignito del Premio Nobel per la Letteratura, grazie all'opera The Gardner. Ritornato in India, Tagore fondò una scuola di Vita e Arti, l'Università Internazionale Vishva Bharati, che diresse fino alla sua scomparsa. Dalla sua canzone Amar Shonar Bangla è stato tratto l'inno nazionale del Bangladesh.



"Perché questi preparativi senza fine?"

Chiesi alla Mente -

"Deve arrivare qualcuno?"

La Mente rispose: "Sono molto occupata

a raccogliere cose e a costruire torri.

Non ho tempo di rispondere a queste domande".

Docilmente tornai al mio lavoro.

Quando le cose diventarono un mucchio,

quando le sette ali del suo palazzo

furono finite, dissi alla Mente:

Untitled (Mother India), Rabindranath Tagore

"Non è sufficiente?"

La Mente cominciò a dire:

"Non sufficiente a contenere..."

Ma poi si fermò.

"A contenere che cosa?", le chiesi.

La Mente finse di non udire.

Sospettai che non lo sapesse,

e reprimesse la domanda

col suo incessante lavoro.

Il suo unico ritornello

era: "Devo avere di più".

"Perché devi?"

"Perché è grande".

"Cos'è grande?"

La Mente rimase in silenzio.

Insistei per una risposta.

Sprezzante ed irata, la Mente disse:

"Perché mi chiedi di cose

che non ci sono? Presta attenzione

a quelle che, immense,

ti stanno dinnanzi:

la lotta e la battaglia,

l'esercito e gli armamenti,

i mattoni e il mortaio,

e gli operai senza numero".


Pensai: "Forse la Mente è saggia".




Rabindranath Tagore, tratta da "Poesie d'amore" (Newton Compton Editori)

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