"Forse la mente è saggia", la spiritualità indiana di Tagore
- The Good Reader
- 30 mar 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Rabindranath Tagore nasce a Calcutta nel 1861. Sin da bambino sono note le sue straordinarie doti artistiche in fatto di musica, pittura e danza, accompagnate da arte poetica e drammaturgica che egli stesso tradurrà in inglese. Attraverso la sua profonda conoscenza cultural-filosofica indiana e l'ammirazione per l'Occidente, l'opera tutta di Tagore ha l'obiettivo di porsi come ponte tra i popoli, superando il divario antropologico e spirituale fino ad allora considerato insormontabile. Nel 1913 è il primo autore non occidentale ad essere insignito del Premio Nobel per la Letteratura, grazie all'opera The Gardner. Ritornato in India, Tagore fondò una scuola di Vita e Arti, l'Università Internazionale Vishva Bharati, che diresse fino alla sua scomparsa. Dalla sua canzone Amar Shonar Bangla è stato tratto l'inno nazionale del Bangladesh.
"Perché questi preparativi senza fine?"
Chiesi alla Mente -
"Deve arrivare qualcuno?"
La Mente rispose: "Sono molto occupata
a raccogliere cose e a costruire torri.
Non ho tempo di rispondere a queste domande".
Docilmente tornai al mio lavoro.
Quando le cose diventarono un mucchio,
quando le sette ali del suo palazzo
furono finite, dissi alla Mente:

"Non è sufficiente?"
La Mente cominciò a dire:
"Non sufficiente a contenere..."
Ma poi si fermò.
"A contenere che cosa?", le chiesi.
La Mente finse di non udire.
Sospettai che non lo sapesse,
e reprimesse la domanda
col suo incessante lavoro.
Il suo unico ritornello
era: "Devo avere di più".
"Perché devi?"
"Perché è grande".
"Cos'è grande?"
La Mente rimase in silenzio.
Insistei per una risposta.
Sprezzante ed irata, la Mente disse:
"Perché mi chiedi di cose
che non ci sono? Presta attenzione
a quelle che, immense,
ti stanno dinnanzi:
la lotta e la battaglia,
l'esercito e gli armamenti,
i mattoni e il mortaio,
e gli operai senza numero".
Pensai: "Forse la Mente è saggia".
Rabindranath Tagore, tratta da "Poesie d'amore" (Newton Compton Editori)
Comentários