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"L'arte dell'henné a Jaipur", l'esordio letterario di Alka Joshi


L'arte dell'henné a Jaipur (The Henna Artist) è il primo romanzo della scrittrice indiana Alka Joshi, pubblicato nel marzo 2020 e approdato in Italia grazie alla casa editrice Neri Pozza nel 2021.


Siamo nella Città Rosa, Jaipur, nel Rajasthan del 1955. La protagonista è Lakshmi, giovane donna che, sfuggita a un matrimonio violento e lontana dal villaggio d'origine, si impone nella grande città come artista indiscussa di henné, grazie al suo innato talento. A differenza delle donne Shudra - disegnatrici di basici motivi decorativi - Lakshmi ha un vero e proprio dono: i suoi ghirigori a mano libera sui corpi delle donne d'alta casta di Jaipur, non solo sono grafici ma vere e proprie opere d'arte. La bellezza e la cura dell'arte tintoria della protagonista convincono ben presto le sue clienti che quei disegni abbiano il potere di aiutarle a riappropriarsi dei mariti fedifraghi, donare fertilità, indurre figli* alla combinazione del giusto matrimonio.


"La sottoveste dev'essere attillata, e non larga, altrimenti il sari pende da tutte le parti e le pieghe si aprono.

Ogni giorno bisogna applicarsi sugli occhi un impacco di tè freddo per ridurre le occhiaie.

E' bene non indossare mai volgari chappal di gomma, ma solo sandali o scarpe. [...]"


Non senza fatica, il dono di Lakshmi le permette finalmente di poter avviare il progetto di costruzione di una casa tutta sua, di gestire i guadagni libera dalle ritorsioni dall'ex marito e di vestire similmente alle clienti che tanto ammira - le quali, pur di vedere i loro desideri realizzati grazie ai servigi della pittrice di henné, la pagano profumatamente e fanno a gara per garantirsi un appuntamento con lei. Lakshmi tuttavia non affronta in solitaria questo viaggio verso l'indipendenza identitaria fatto di vividi colori, odori, e sfumature speziate: Malik, il suo fedele aiutante e Radha, sorella minore della quale la protagonista ignorava l'esistenza. I due l'accompagneranno nella Jaipur dei Maharaja, tutt'altro che libera da pregiudizi; una ribellione interiore si leverà con grande classe, ponderata fermezza e astuta misura, in difesa di tradizioni secolari apparentemente impossibili da sradicare.


Alka Joshi racchiude dalla prima all'ultima pagina, un'ode alle Donne a prescindere da geografia, status e circostanze. Senza mai venire meno a dettagli impeccabilmente descritti di un'India postcoloniale in fioritura, i rituali, i dogmi e i mondi culturali che tutti sogniamo di poter "capire di più". Ho apprezzato particolarmente quanto spiegato in Appendice. Contiene approfondimenti completi sulla storia dell'henné e la relativa preparazione per tintura, alcune ricette menzionate nel corso della narrazione, un glossario utile alla comprensione di vocaboli hindi e la spiegazione esaustiva del sistema delle caste.

In un'intervista, l'autrice ha dichiarato di aver dedicato questo romanzo (cui seguirà The Secret Keeper of Jaipur: a Novel, di prossima pubblicazione negli Stati Uniti a giugno 2021 ndr) a sua madre. "Ho scritto questo libro per mia madre. Sudha Latika Joshi si è sposata a diciotto anni e a ventitré aveva già tre bambini. Il suo è stato un matrimonio combinato: non ha avuto alcuna possibilità di scegliersi il marito, di decidere quando celebrare le nozze, se avere figli o meno, se continuare gli studi, né cosa fare della propria esistenza. Ma si è assicurata che io potessi prendere tutte queste decisioni autonomamente" .



Cinzia Nitti © Riproduzione riservata



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