Mario Luzi e l'onore del Vero
- The Good Reader
- 7 dic 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Mario Luzi nasce a Firenze nel 1914. Laureatosi in letteratura francese e a seguito di una lunga gavetta nel mondo nell'insegnamento presso le scuole medie e superiori, inizia il suo percorso come docente presso l'Università di Firenze nel 1933. E' stato drammaturgo, poeta, critico letterario e cinematografico, traduttore.
La sua prima raccolta di poesie, "La barca", viene pubblicata nel 1935 - nel pieno periodo ermetico, cui Luzi resterà ancorato per un lungo periodo. Tuttavia la sua evoluzione lirico-stilistica troverà massima espressione nel trentennio successivo, con la raccolta "Nel magma".
Il raro equilibrio tra tono recitativo, mai barocco e potente nella descrizione, fanno di Mario Luzi uno dei poeti italiani più amati e commentati del Novecento.
"Non andartene", tratta dalla raccolta "Dottrina dell'estremo principiante", edita da Garzanti nel 2004, è tra i lasciti più attuali che il poeta potesse regalarci.

NON ANDARTENE ...
Non andartene,
non lasciare
l'eclisse di te
nella mia stanza.
Chi ti cerca è il sole,
non ha pietà della tua assenza
il sole, ti trova anche nei luoghi
casuali
dove sei passata,
nei posti che hai lasciato
e in quelli dove sei
inavvertitamente andata
brucia
ed equipara
al nulla tutta quanta
la tua fervida giornata.
Eppure è stata,
è stata,
nessuna ora
sua è vanificata.
Comments