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“Sono da sola, posso chiamarti?”, nasce il team di aiuto “DonnexStrada”



Almeno una volta nella vita è capitato a tutte noi (donne, ovviamente) di sentirci minacciate o semplicemente impaurite mentre percorrevamo una strada buia, da sole, di sera. Una paura atavica ma del tutto ingiustificata? No, semplicemente lo specchio dei tempi che viviamo. “Sono da sola, posso chiamarti?” è la domanda che tutte abbiamo rivolto ad amiche, parenti, madri affinchè ci aiutassero a percorrere, anche solo telefonicamente, quel tratto di strada tra la fermata del bus e la nostra casa che tanto ci spaventa, soprattutto se siamo da sole ed è tardi. Ed è a tal proposito che è nato un team creato ad hoc dall’associazione DonnexStrada, una pagina instagram che si prefigge lo scopo di aiutare le donne che si sentono in pericolo e che raccoglie, a qualsiasi ora del giorno, le loro richieste d’aiuto.


Il team della pagina, infatti, risponde immediatamente ai messaggi di aiuto e fa partire una diretta Instagram pubblica o privata per avere testimoni in caso di aggressione o molestia, o semplicemente per tranquillizzare la persona e farle compagnia. Il progetto nasce a marzo 2021: l’ideatrice Laura De Dilectis decide di trovare un modo per aiutare in maniera diretta e concreta le donne e, allo stesso tempo, sensibilizzare il grande pubblico dei social sul tema del catcalling e delle molestie. La squadra di donnexstrada è composta da 10 ragazze di Milano, Bologna e Roma e la pagina riceve centinaia di messaggi di aiuto: alcuni sono vere e proprie richieste d’aiuto immediato (in caso di pericolo alla persona viene chiesto da dove chiama e dove si trova e immediatamente vengono contattati i numeri di emergenza del luogo da dove parte la richiesta d’aiuto), mentre in altri casi si tratta semplicemente di richieste di compagnia con una videochiamata o una diretta.


“Nel nostro piccolo vogliamo fare la nostra parte per sensibilizzare sempre di più sul tema”- sottolinea la psicologa del team a Mashable Italia - “Abbiamo altri progetti in cantiere: per una parte più pedagogica stiamo raccogliendo testimonianze audio di chi ha voglia di condividere con noi esperienze negative di molestie o catcalling, poi vogliamo offrire un supporto psicologico attivo a prezzi accessibili a tutti e organizzare anche dei seminari formativi per persone comuni e professionisti, per chi lavora nel pubblico, per essere pronti a intervenire quando ci si trova di fronte a una molestia”.

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