"Sorella Outsider", gli sconfinati margini di Audre Lorde
- The Good Reader
- 25 mag 2021
- Tempo di lettura: 1 min
"In qualità di quarantanovenne Nera lesbica femminista socialista e madre di due figli, incluso un maschietto, oltre che componente di una coppia interrazziale, mi sento spesso parte di un qualche gruppo definito come altro, deviato, inferiore o semplicemente sbagliato. [...] Nel rivendicare la nostra letteratura, la poesia è stata la principale voce dei poveri, dei proletari e delle donne di Colore." (Tratto da un Saggio presentato all'Amherst College nell'aprile 1980).
Nascemmo in un’epoca di miseria
senza mai toccare
l’una la fame dell’altra mai
dividemmo le croste
per la paura
che il pane diventasse nemico.

Ora cresciamo i nostri figli
nel rispetto di se stessi
e degli altri.
Ora hai reso la solitudine
sacra e utile
e non più indispensabile
ora
la tua luce risplende luminosa
ma voglio che tu
conosca
la tua oscurità altrettanto
potente
ben oltre la paura.
(Prima pubblicazione originale in The Black Unicorn, 1978. Traduzione tratta dalla raccolta D'Amore e di lotta, Poesie scelte a cura del collettivo WiT, Women in Translation, Firenze 2018)
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